La balla dell’uguaglianza! Principessa o scienziata?

Piccola nota: da oggi ho svincolato i miei account… spero di sentirmi più libero nello scrivere! Questo vuol essere un mio lascito digitale e se non scrivo…

Prendo spunto da questa immagine per un pensiero ricorrente ormai da mesi:

17309922_1281453765274396_6842982373228612839_o

Il significato è chiaro e, se vogliamo, anche corretto ma… no. No, no e no!
Secondo me dovrebbe voler essere una principessa (come giusto che sia a quell’età e anche dopo magari). Ciò che occorre insegnare è che la principessa può essere scienziata, manager, calciatrice, imprenditrice, lottatrice…

Qui prendo il largo verso un discorso molto più generale.
Finché ci racconteremo la balla per cui le donne sono uguali agli uomini, gli omosessuali sono uguali agli etero, i neri sono uguali ai bianchi, … non faremo altro che sottolineare una diversità cercando di coprirla mettendo la testa sotto alla sabbia. Le donne sono diverse dagli uomini così come sono diversi gli omosessuali dagli etero o i neri dai bianchi…: e allora? Ciò che è importante capire, fare nostro e poi insegnare è che la diversità non è un male ma ci caratterizza. Ognuno è un essere vivente unico, con pregi e difetti, con la propria dignità, i propri sogni, le proprie idee e la propria voglia di vivere la vita nel miglior modo possibile.

Secondo me la disuguaglianza finirà quando sarà sdoganata, quando ci convinceremo che c’è, che è normale, che l’ignoto/diverso non deve fare paura ma che è normale e magari può insegnarci qualcosa. Solo allora la disuguaglianza non sarà più un problema… non basta coprirla con un leggero velo di (finta) “uguaglianza”.

Se qualcuno leggesse e volesse dire qualcosa (anche crocifiggermi in sala mensa…) fate pure nei commenti: non siate volgari e pubblicherò tutto 🙂